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      Cena delle Forze Armate 04/11/2024

 

 

“I Carabinieri nelle missioni internazionali di stabilizzazione, ieri, oggi e domani”. E’ questo il tema trattato dal Colonnello Marco Giacometti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Biella, durante la conviviale organizzata dal Rotary Viverone Lago in interclub con il Rotary Sant’Andrea, il Rotary Vercelli e il Rotaract Sant’Andrea, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Lunedì 4 novembre, all’Hotel Ristorante Paladini di Carisio, oltre 60 soci hanno preso parte alla cena per ascoltare il Colonnello Giacometti, il quale ha alle spalle numerosi incarichi di responsabilità. Solo per citarne alcuni, dal 2009 al 2012, ha svolto servizio al Comando Nato di Reazione Rapida (NRDC-ITA) di Solbiate Olona prima come Comandante della Polizia Militare Internazionale e poi come Ufficiale Addetto alla Sezione Counterintelligence. In seguito, ha assunto l'incarico di Capo Sezione Operazioni, Informazioni ed Addestramento del 13° Reggimento Carabinieri 'Friuli-Venezia Giulia' di Gorizia. Ma non solo. Dal 2014 al 2018 è stato designato quale Ufficiale di collegamento dei Carabinieri presso la Direzione Generale della Gendarmeria francese a Parigi, ed al rientro in patria è stato assegnato, quale Ufficiale Addetto alla Branca Addestramento ed Esercitazioni, al Centro di Eccellenza NATO per la Polizia di Stabilità di Vicenza. Inoltre, il Colonnello, nel corso della sua carriera, ha preso parte con diversi incarichi alle missioni in Bosnia Erzegovina, in Iraq e in Kosovo.

Giacometti durante la serata conviviale ha trattato in modo brillante la versatilità dell’Arma, spesso coinvolta in competenze trasversali in ambito estero. Innanzitutto, ha parlato delle origini: “L’esperienza internazionale dell’Arma risale alla seconda metà dell’800 con la Guerra di Crimea – ha affermato - Già all’epoca un contingente dei carabinieri venne inviato all’estero. Partecipò come polizia militare, uno dei compiti che svolge ancora oggi l’Arma, ma nel frattempo contribuì a garantire, insieme alla polizia locale, l’ordine e la sicurezza pubblica a favore della popolazione”.  Ma non solo. Un altro degli impegni che ha caratterizzato tutta la storia dell’Arma è stato quello di aver contribuito alla formazione e addirittura alla creazione di forze di polizia estere: la prima esperienza la troviamo all’inizio del XX secolo a Creta, la quale rendendosi indipendente dall’Impero Ottomano, aveva necessità di istituire una nuova Gendarmeria. Poi, un altro caso è quello del Cile, dove ancora oggi esistono i carabineros de Chile e più recentemente l’esperienza della Moldavia. Senza poi dimenticare gli interventi militari durante la Seconda Guerra Mondiale e quelli in Somalia negli anni ’80. Arriviamo quindi agli anni ’90 e in particolare alla crisi nell’ex Jugoslavia che portò all’intervento della Nato per fermare le ostilità. La guerra si concluse con gli Accordi di Dayton del 1995: “Ma c’era un problema - ha dichiarato Giacometti – tra le clausole dell’accordo di pace era stato stabilito che le persone che erano state costrette a fuggire in altri paesi o all’interno dello stesso paese avessero il diritto di entrare nella propria zona di origine”. Ma la Jugoslavia, soprattutto la Bosnia, aveva al suo interno più etnie (principalmente serba, croata e bosniaca) e per esempio, ogni qualvolta un gruppo cercasse di costituire un luogo di culto, si verificavano manifestazioni violente. Ma la Nato non poteva rispondere con strumenti puramente militari e la polizia locale dopo la guerra era in grandissima crisi, senza dimenticare che alcuni poliziotti in passato erano di uno o dell’altro gruppo. “Questa situazione – ha dichiarato il Colonnello- ha portato quindi alla necessità di chiedere all’Italia e all’Arma di creare una nuova unità che si inserisse nella missione militare, ma soprattutto che portasse una capacità di polizia”. Il compito principale dei carabinieri è infatti è il servizio di polizia quotidiana. Giacometti ha così ricordato uno studio di un professore universitario secondo il quale è emerso che su 400 manifestazioni svolte in Bosnia in quegli anni, soltanto in 15 è stato necessario l’uso della forza. “In tutti gli altri casi - ha proseguito Giacometti - è stata risolta con la mediazione, la negoziazione e il dialogo, una delle componenti tipiche della forza della polizia: l’uso della forza per la polizia è l’estrema ratio”. Poi, il Colonnello ha ricordato la crisi in Kosovo, il quale si trovò a essere privo delle istituzioni pubbliche e in particolare di quelle di polizia. Qui, come sancito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Contingente italiano operò per garantire la sicurezza e la stabilità, nonché per il mantenimento di un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità del Kosovo. C’era un servizio di presenza, di indagine, di intervento in caso di reati e di potere di arresto. Infine, Giacometti ha parlato degli interventi in Iraq e ha sottolineato come, in generale, “non possa esistere un paese in pace se non ha una sicurezza interna”.

Oltre ai presidenti del Rotary Viverone Lago, del Rotary Sant’Andrea, del Rotary Vercelli e del Rotaract Sant’Andrea, rispettivamente Giuseppe Orto, Roberto Isola, Luca Migliau e Umberto Cappa, erano presenti il vicesindaco di Vercelli Mimmo Sabatino, il sindaco di Santhià Angela Ariotti e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Claudio Giacalone. Tra le autorità rotariane Benedetta Delleani nella veste di Segretario Distrettuale e Giorgio Delleani, Assistente del Governatore per i Rotary Club Gruppo Piemonte Centrale.

 

 

 

 

        Assemblea del Club 21/10/2024

 

A causa di disguidi logistici la conviviale del Rotary Club Viverone Lago si è svolta nella confortevole saletta messaci a disposizione dai gestori dell’ANGOLO, comodo Hotel accanto alla rotonda di Carisio che incrocia la Strada Trossi.

I partecipanti, giunti alla spicciolata, sono stati accolti da un fresco aperitivo e dopo un gradevole “apericena” che definire ottimo e abbondante è riduttivo, si è svolta la prevista assemblea di club, per fare il punto su progetti e programmi, quelli già attuati e quelli da mettere in campo.

Prima di dare inizio ai lavori però il Presidente Giuseppe Orto ha dato la parola al più giovane socio, entrato nel Club il 29 luglio scorso: Stefano Sanna , Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e Tesoriere dell’Unione Industriale Biellese, il quale dopo una succinta presentazione del suo curriculum, ha dato dimostrazione del proprio valore culturale e della sua preparazione professionale affrontando il tema: « L’ECCELLENZA COME ATTITUDINE IMPRENDITORIALE». Ascoltando la relazione, concentrata ma esaustiva, nei tempi e nell’argomento, i presenti hanno avuto modo di rendersi conto dell’attività e della competenza del nostro nuovo socio.

Dopo uno spontaneo applauso e qualche inevitabile domanda si è passati alla discussione dei vari punti del seguente Ordine del Giorno:

                                             1) – Punto sulla situazione attuale del Club

                                             2)  - Proposte per il prossimo semestre

                                             3) – Organizzazione serata degli auguri del 16 dicembre p.v.

                                             4)  - Invito a vagliare composizione del Direttivo 2025/2026 da presentare all’Assemblea del 2 dicembre

                                             5)  - Invito a presentare candidature per Presidenza 2027/2028

                                             6)  - Varie ed eventuali

Il Presidente ha introdotto la discussione ricordando quanto fatto fino ad ora, progetti realizzati: Festa d’Estate, District Grant in cui siamo impegnati come club capofila, il Ricordo di Livio nella serata del rientro, la  Visita del Governatore,  il subentro come Tesoriere di Massimo Zappa e l’invito a trovarsi un collaboratore. Ha parlato di  Fabio Fontana responsabile tenuta sito e ha sollecitato a trovare il modo per pubblicare l’annuncio delle nostre serate sul sito distrettuale. Ha relazionato sul Premio Letteratura e industria proponendo un contributo di 600 euro. Ha poi ricordato la Serata sull’Astronomia, la Camminata sulla via francigena e ed il contributo ad AUSER di 500€ con l’incasso, arrotondato , delle iscrizioni. Ha continuato parlandi dell’attività della DEI,  di Conosci Camino, del Contributo conferenza Alzhaimer  23 novembre ,  della Proposta di Alberto x palle da golf,  dell’Iniziativa per un tentativo di  gemellaggio con un  club olandese di UTRECHT approcciato con l’aiuto di Alberto Dovana. Ed ancora dellaRichiesta di intervista radiofonica,  della Presentazione del DG al seminario RF del 9 novembre, del contributo  alla ONLUS Liberi di Scegliere,  e ancora della ONLUS  “Paul Harris Alpi Occidentali”. Infine ha affrontato le ultime fasi organizzative dell’Interclub del  4 Novembre con la serata delle “Forze Armate” , sull’invio degli inviti e i particolari della conviviale. 

Ancora ha proposto per il 16 dicembre lo svolgimento della serata degli Auguri Natalizi presso il Salone degli Eventi di Santhià, con apericena servito dalla Scuola Alberghiera di Gattinara, Tombola, serata musicale (canzoni e ballo) realizzata con il Gruppo capitanato dal past president del Vercelli Luca Aguggia, eventuale lotteria o asta nell’intervallo,brindisi augurale,  ottenendo ampio mandato ad attuare il progetto.

Infine ha dato esecuzione ai restanti punti dell’Ordine del Giorno. Tutti i presenti hanno dato sostanziali contributi alla discussione e non ultimo è stato il riferimento al progetto delle “panchine viola”, sul tragitto della Via Francigena,  proposta dalla nostra “giovane socia” Elettra Veronese con il supporto di Dovana.

Poco dopo le 22.30, il rituale “tocco di campana” (con l’estemporanea campanella proveniente da Agnone di Maria Ruggieri ed il martelletto personale del Presidente) ha congedato soci e consorti soddisfatti della proficua e piacevole serata.

 

 

Passeggiata sulla Via Francigena  13/10/2024

 

 

 

IL ROTARY SULLA VIA FRANCIGENA: DA PIVERONE A VIVERONE

Domenica 13 ottobre tradizionale camminata da Piverone a Viverone, lungo il percorso della “Via FRANCIGENA” organizzata dai Rotary Club Viverone Lago e RC Biella, condotta dai soci Alberto Fiorina e Alberto Dovana.  Il clima è stato fortunatamente favorevole e dopo la registrazione e i saluti del Presidente Giuseppe Orto, i soci dei Rotary di Viverone Lago, Biella e Vercelli, nonché le socie dell’Inner Wheel Santhià-Crescentino, IW Biella, del Lions Bugella insieme ad amici e simpatizzanti, con passo allegro e di buona lena, si sono avviati su strade e sentieri soffermandosi ad osservare il “Gesiun”, i filari di viti, i suggestivi esempi di foliage autunnale e gli splendidi scorci sul lago di Viverone.

Dopo circa un’ora e mezza la “Carovana” è giunta alla tappa finale presso il Circolo Nautico Torino Sud, riunendosi ai soci rotariani e amici che li attendevano e dove ha potuto rifocillarsi assaporando un ricco buffet di tranci di pizza, focaccia e frutta opportunamente predisposti dal Presidente del Circolo Nautico Fabrizio Postorino e dal suo staff.

I proventi della “passeggiata” saranno destinati all’Auser di Cossato, in linea con le indicazioni del Governatore del Distretto 2031, che per quest’anno rotariano, desidera che i RC realizzino iniziative per i bisogni della popolazione anziana.

I Presidenti e i soci dei Rotary Club Viverone Lago, Biella e Vercelli auspicando nella partecipazione anche delle autorità e di altre associazioni, si sono dati appuntamento alla prossima annuale “passeggiata” sulla Via Francigena all’insegna dell’inclusione e del sostegno di iniziative solidali del territorio.

 

 

Conviviale  07/10/2024

 

 

                                                       
 

GIORDANO BRUNO E L’INFINITO AL ROTARY VIVERONE LAGO

La serata del 7 ottobre, nella Club-house del Golf di Cavaglià, ora rinomata “PRATERIA”, preceduta dal solito, apprezzato aperitivo, il Rotary Club Viverone Lago ha ospitato il dr. Ilario Mauro BERTO, ex primario del Servizio di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Biella, studente della Facoltà di Filosofia e, a suo dire, astronomo dilettante, ma attualmente Presidente della Società Biellese Astrofili.

    Al termine della cena e dopo l’amichevole presentazione del relatore da parte del Presidente Giuseppe Orto, il dr Berto ha tenuto la sua dotta conversazione ad una nutrita platea di commensali. Il discorso ha avuto un rapido, ma compendioso richiamo ad eventi preistorici e del nostro passato meno recente, con citazioni forbite di Filosofi e Scrittori e partendo da Platone ed Anassimandro è giunto fino a Giordano Bruno e alle sue straordinarie intuizioni sulla sfericità della Terra e sulla complessità del nostro infinito universo.

    La chiacchierata è proseguita con il rapido scorrere di splendide immagini, realizzate dal relatore, di cieli stellati e particolari affascinanti degli astri che brillano sulle nostre teste. 

A conclusione delle numerose domande, dopo la consegna del gagliardetto del Club da parte del Presidente Orto al relatore, il tocco della campana ha concluso il gradito evento, tra la riconoscenza dei partecipanti e lo stupore per la maestosità dell’Universo.